Qualche giorno fa volevo farmi un giro sottoterra con la morosa, approfittando del simpatico spettacolo teatrale organizzato lungo l’Aposa a Bologna. E fin qui. Approfitto quindi di un provvidenziale giro in centro per fermarmi all’Emporio della Cultura, perchè i biglietti van fatti lì. Ci trovo un’affabile signorina, con la quale intrattengo una simpatica conversazione:
Io Buonasera, mi interessavano due biglietti per lo spettacolo “Tra-Ghetto”, per stasera.
Lei Mi spiace, per stasera i posti sono esauriti…
Io Ah e quando si potrebbe…
Lei …e comunque il biglietto si può fare soltanto in orario di biglietteria, cioè dalle 12 alle 19.
Io (guardando l’orologio) Hmmm… Cioè fino a due minuti e mezzo fa?
Lei (con l’aria di chi ha fretta di chiudere, anche se deve star lì un’altra mezz’ora perchè l’orario del negozio è fino alle 19.30) Esatto!
Ho bofonchiato un “capisco” alquanto stizzito (che suonava più come un vaffanculo, lo ammetto) e me ne sono andato di fretta per non coprirla di insulti. Ora, probabilmente sono io che sono un po’ nervoso per via del caldo e tutto il resto, epperò…